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      Di che natura essi sono? A che giovano? Che indirizzo ha questa letteratura popolare? Son cose importanti che meritano grande attenzione. Se si trattasse di lui solo, conosciuto l'uomo, potreste indovinare che sia la sua letteratura popolare. Ma l'indirizzo s'č esteso, molti libri di questa natura son venuti fuori con varie forme. Č necessario esaminare quell'indirizzo per vedere che se ne puň augurare per l'Italia.
     
      [Roma, 30 e 31 marzo, 1° aprile 1873.]
     
     
     
      XVI
     
      CESARE CANTÚ E LA LETTERATURA POPOLARE
     
      Decimasesta lezione del prof. Francesco De Sanctis.
     
      Manzoni vi presenta un ideale cristiano compenetrato con un ideale moderno; cioč - notate - sí il mondo cristiano che il moderno č contemplato da lui nello stato di purezza, non nello stato di degenerazione. Ciň io chiamo ideale, e questo non penetra nelle lotte e nelle contraddizioni della vita, rimane epicolirico finché coi seguaci del Manzoni va a degenerare nell'idillio e nell'elegia.
      Il discepolo militante della scuola manzoniana č, come vi dissi, Cesare Cantú. Costui si avvicina alla storia, - non solo politica, ma alla storia come vita intera, intellettuale, religiosa, morale, economica; - con tutto quel complesso di criterii e dottrine che costituiscono essa scuola. E lá, invece di fare un passo innanzi e assimilarsi di piú col mondo moderno, dá un passo addietro e si assimila non solo col mondo cristiano; ma col cattolicismo, anzi coll'ultima degenerazione del cattolicismo, col gesuitismo.
      Questa storia si puň chiamare un'esagerazione, che risponde ad un'altra esagerazione.


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La letteratura italiana nel secolo XIX
(Volume Secondo) La scuola liberale e la scuola democratica
di Francesco De Sanctis
pagine 590

   





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