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      Né basta. Dopo que' cinque figli, vengono i figli de' figli, una processione di vizii e passioni.
     
      - «Il gioco genera la mala fede, il furto, l'omicidio, il suicidio; l'intemperanza genera la collera e l'impudicizia; la curiositá partorisce la bugiarderia e la malignitá; l'indiscretezza e la maldicenza non tardano a figliare l'odiosa calunnia» -
     
      e via discorrendo.
      Ciň č sufficiente a mostrarvi come non ragiona, l'autore, ma fantastica. Si crede sien cose popolari perché dette in forma popolare; ma chi guarda il modo come tutto questo č concepito e analizzato, vede come noi stessi difficilmente possiamo tener dietro a tutta quella filza di cose: e come un fanciullo puň ritenerle? Le imparerá a memoria, e dopo? Dopo non gli rimarranno che idee scucite, immagini vaghe e fluttuanti.
      Per conchiudere su questo punto della forma popolare, farň un'osservazione. C'č nel modo di concepire e di analizzare un ordine storico e c'č un ordine logico, due ordini che non si corrispondono, anzi uno č contrario all'altro. L'ordine logico č il modo come le idee si collegano, e capite che prima viene il genere, poi la specie, poi l'individuo; si comincia dall'astratto e si finisce nel sensibile. L'ordine storico corrisponde alla realtŕ, alla maniera come apprendiamo realmente, ed č perfettamente l'opposto del primo. Il fanciullo non vede l'astratto od il generale; ma il sensibile, a poco a poco acquista la forza di vedere le idee nella loro generalitá.
      Or prendiamo il Buon senso e Buon cuore di Cantú, indirizzato non ai fanciulli, ma agli adulti, e vediamo come procede l'autore.


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La letteratura italiana nel secolo XIX
(Volume Secondo) La scuola liberale e la scuola democratica
di Francesco De Sanctis
pagine 590

   





Buon Buon Cantú