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      I frutti delle dottrine che ho esposte, tutti li conoscono. Ne nacque il movimento che riuscí all'unitá italiana ed all'unitá germanica, ne nacque l'autonomia ungherese e la costituzione del regno greco. E vi spiegate perché il movimento continui in altre parti, e le popolazioni slave aspirino all'autonomia, ed autonomia voglia fino l'Irlanda col suo Home rule.
      La formola antica era una dichiarazione principalmente di libertá, - la formola nuova abbraccia unitá nazionale, indipendenza e libertá. Si vuol prima l'unitá nazionale, di cui č conseguenza assicurare l'indipendenza nazionale, la quale a sua volta, serve di base all'eguaglianza dei diritti ed alla libertá.
      Tal'č l'ideale democratico. Ora, con quali mezzi si crede poterlo raggiungere?
      La Scuola liberale diceva: si lasci la societá a sé stessa, regni in tutto la libertá.
      La Scuola democratica non respinge a priori il principio, lo accetta in generale o, come si dice, in massima.
      Vico inaugurň il sistema delle leggi storiche, Condorcet primo intravide la legge del progresso. Anche i democratici hanno fede nelle leggi storiche e nel progresso, ma non si acconciano a' mezzi della scuola liberale i quali, per non spenderci molte parole, chiamerň, con frase divenuta famosa, mezzi morali. Sono mezzi, sostengono i democratici, insufficienti, innanzi tutto, nel fatto, ed insufficienti in diritto, come teoria. - Insufficienti nel fatto, ed abbiamo giá un esempio classico che lo dimostra. L'Inghilterra s'č formata per via di sviluppo successivo, storico e naturale.


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La letteratura italiana nel secolo XIX
(Volume Secondo) La scuola liberale e la scuola democratica
di Francesco De Sanctis
pagine 590

   





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