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      Ma che monta? Non dico a demerito suo, ma a lode. Le riforme religiose non si fondano su opinioni improvvisate, han tanto piú forza, quanto piú sono radicate nella tradizione. Mazzini vedeva bene qual era il mezzo piú efficace per attuare la sua riforma religiosa, quando metteva a sostegno di questa due concetti tradizionali.
      Eppure perché tutto ciò è stato inefficace? Perché la stessa scuola di Mazzini, quando tratta di religione si agita nel vago e nell'indefinito? Perché in tutto questo sistema è una grande lacuna, con la quale è impossibile fondare niente di solido in fatto di religione.
      Le religioni nuove, le riforme religiose non si fondano su concetti negativi, ma su organismi concreti. Sopprimere il papa ed alla sua sostituire l'autoritá del concilio è facile a dire; ma quale sará il concetto di questa nuova forma religiosa, poiché il concilio è soltanto una parte del meccanismo? A spiegare ciò che intendo dire, valga un esempio.
      Mazzini in politica vuole la Costituente la quale deve assicurare la libertá, l'eguaglianza, la supremazia dell'ingegno, la giustizia distributiva, e via di seguito: intorno alla Costituente si aggruppa tutto un complesso di idee. Ed il concilio che deve fare? A che deve provvedere? Qui Mazzini si arresta e dice: questo è il segreto dell'avvenire.
      Ora se nel sistema che esaminiamo mancano le idee fondamentali d'una riforma religiosa, capite che si rimane nel campo vago delle aspirazioni; e volendo scrutare cosa sia questa riforma religiosa, troviamo solo che la religione attuale è materializzata e bisogna risollevarla, - le solite frasi generali.


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La letteratura italiana nel secolo XIX
(Volume Secondo) La scuola liberale e la scuola democratica
di Francesco De Sanctis
pagine 590

   





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