Pagina (463/590)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Fucina infame, ove si fan catenePer tante genti!
     
      E seguita cosí.
      C'è una poesia che meglio d'ogni altra può darvi idea di questo stile fantastico, rettorico di Rossetti, quella composta sul legno inglese quando si metteva in salvo e lanciava imprecazioni contro quella stessa famiglia reale che prima aveva lodata: è la scomunica di cui vi ho detto. Ci notate innanzi tutto un gioco artifiziale di rime, l'una addossata all'altra, sí che ne trovate anche in mezzo al verso, e poi un gioco di quattro parole, terra, mare, cielo e fuoco, il quale ricorda la celebre ottava dell'Anguillara:
     
      Pria che il ciel fosse, il mar, la terra e il foco,
      Era il foco, la terra, il cielo e il mare, ecc.
     
      Rossetti vuole scomunicare Ferdinando togliendogli acqua e fuoco, come avrebbe fatto un pontifex maximus:
     
      Re fellon che ci tradisti,
      Tu rapisci e non racquisti,
      Maledetto, o re fellon,
      Sii dall'austro all'aquilon!
      Maledetto ogni malnatoChe ha tramato insiem con te!
      Maledetto ogni soggettoChe ti lambe il sozzo piè!
     
      Ti sian contro in ogni locoCielo e terra, mare e foco;
      Né dien tregua a un infedelFoco e mare, terra e ciel!
      Sí, ti faccian sempre guerraCielo e terra - foco e mar!
      Ti stia scritto - il tuo delittoSulla mensa e sull'altar!
     
      Non c'è altro che sforzi per riuscire all'effetto.
      Giorni sono udii un giovane pianista e giá celebre, Alfonso Rendano, una speranza del nostro paese. Suonò un pezzo di Schumann che mi è venuto a mente leggendo questa scomunica, perché è un motivo ben determinato che sale e sale e sale, poi scende e scende e muore in un sospiro.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La letteratura italiana nel secolo XIX
(Volume Secondo) La scuola liberale e la scuola democratica
di Francesco De Sanctis
pagine 590

   





Rossetti Anguillara Ferdinando Alfonso Rendano Schumann