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      Oh! no, miei cari giovani, sradicate con ogni sforzo questo vizio riprovato dalla natura e dalla società; ritornate coi vostri amici, fate parte dei loro giuochi chiassosi, dei loro divertimenti! Non sentite vergogna di voi medesimi? dunque rialzate orgogliosi la testa, dimenticate i giorni vergognosi trascorsi, ridiventate giovani onorati e forti, pensate che avete parenti, amici e sopratutto una patria.
     
     
      PARTE SECONDA.
      Mezzi per impedire i piaceri solitari.
     
      Quando i genitori o coloro presso i quali vive il fanciullo abbiano acquistato la certezza che il giovinetto è dedito a questo detestabile vizio dovranno porre in opera tutti i mezzi per impedirlo. Dovranno però usare prudenza e dolcezza perchè la violenza ed i castighi irriterebbero solamente il soggetto.
      I mezzi da impiegarsi sono fisici o morali.
      I mezzi morali, però, sono quelli che meglio riescono, perchè scuotendo l'immaginazione, destano un sentimento di timore e risvegliano l'amor proprio.
      Si cercherà, per esempio, di far comprendere al giovane come tutti possono accorgersi delle sue abitudini, perchè gli traspare dal viso, e che invece di compiangerlo, lo disprezzeranno e mostrandolo a dito, lo lascieranno solo, temendo che esso guasti i compagni che gli sono vicini.
      Se giungete a fare arrossire di vergogna il fanciullo o la fanciulla siete sicuri che questi faranno il loro possibile per cambiarsi.
      Un altro mezzo da usarsi colle giovinette, è di suscitare la loro ambizione, ripetendo loro sovente che erano belle, fresche, avvenenti, e che gli adoratori cominciavano a ronzare loro d'attorno, invece che ora sono brutte, pallide, macilenti, e che in luogo di farle segno di mille gentilezze come le sono le giovinette loro pari, sono fuggite e guardate con disprezzo.


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Igiene dei piaceri secondo le età i temperamenti e le stagioni
di Auguste Debay
G. Gnocchi Editore Milano
1886 pagine 97