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      Infatti è oramai provato l'ereditorietà delle qualità fisiche e morali del padre, e se quest'opera lo permettesse si potrebbero citare mille esempi a testimonianza.
      Ripetiamo dunque per conclusione che coloro i quali nella giovinezza fuggono gli eccessi e i disordini, godono nella virilità maggior numero di piaceri.
     
     
      CAPITOLO XII.
      Nubilità - Età matura.
     
      Quantunque i piaceri della donna sieno meno numerosi e svariati di quelli dell'uomo, pure non sono meno vivi, anzi le donne li sentono maggiormente e più profondamente di noi.
      Il sogno della giovinetta è di potersi unire con un nodo indissolubile all'uomo che ama, che ha fatto sossultare il suo cuore, e di poter legittimare il suo amore col matrimonio. E il giorno di nozze rimane sempre scolpito nel suo cuore come un lieto e sacro ricordo.
      La gioia della giovane sposa sempre più si aumenta quando ella sentirà portare nel seno il frutto del suo amore, perchè presto avrà la consolazione di sentirsi chiamare col dolce nome di madre! Nulla è più dolce infatti per una donna di vedersi circondata da una corona di figliuoletti vispi e graziosi.
      La donna incinta negli antichi tempi era stimata ed onorata da tutti. Presso i Romani e presso i Greci si prodigavano tutte le cure le più amorose. La condizione non influiva nulla, la donna incinta aveva la preminenza su tutti, perchè essa doveva dare alla patria un cittadino di più.
      I Greci si alzavano rispettosamente all'avvicinarsi di una donna in istato di gravidanza, e anche oggi la società civile prodiga le più minuziose attenzioni alla donna che sta per diventare madre di famiglia.


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Igiene dei piaceri secondo le età i temperamenti e le stagioni
di Auguste Debay
G. Gnocchi Editore Milano
1886 pagine 97

   





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