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      Sarà la sua salvezza. Gli parve udire una risatina un po' beffarda di Maria, e si scosse: davanti ai suoi occhi assonnati si stendeva sempre quello sfondo di cielo lunare, di un azzurro tenero e luminoso. Un triste pensiero passò nella mente del giovine.
      - E se Pietro s'innamora di Maria? Sono uno sciocco! - pensò poi, portandosi una mano alla fronte. - Ho un po' di febbre; i pensieri mi si confondono nella mente. Come è chiaro il cielo stanotte! È già primavera? Sento ancora il profumo dell'erba del giardino di Maria. Suvvia dormiamo; cerchiamo di sudare.
      Ficcò la testa sotto le coperte, e tosto provò un gran caldo, una grave molestia. Un impeto di tristezza lo assalì.
      Ah! lì, al buio, con piena coscienza di sé, completamente sveglio, egli si faceva una triste confessione. Non era di Pietro, ma di Maria che egli diffidava!
     
     
     
      COLOMBA
     
      Antonio Azar e il suo antico amico Efes Mulas, ora farmacista e riccone, avevano deciso di passar una notte in campagna. Efes era cacciatore; Antonio letterato; entrambi figli di pastori, avevano trascorso l'infanzia sull'altipiano, fra i pascoli e le macchie, e serbavano un profondo sentimento della natura, un modo forte di sentire che nel Mulas confinava con la rozzezza.
      Una sera d'agosto i due giovanotti s'avviarono verso l'ovile del padre di Azar: Efes vestiva la sua solita giacca da cacciatore, e aveva il fucile, sebbene la caccia fosse ancora proibita; Antonio indossava un vecchio abito nero che lo rendeva più piccolo e brutto del solito. Il suo volto era terreo, gli occhi cerchiati e foschi.


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Amori moderni
di Grazia Deledda
pagine 48

   





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