Pagina (28/48)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Spesso ripeteva le sue domande, e dimenticava ancora.
      Intanto la figurina gialla e bruna di Colomba era scomparsa dietro le macchie. Qualche paesano a cavallo passava, tornando verso il paese, e salutava rispettosamente i due signori.
      La sera calava, Venere brillava sul cielo puro, e il sottilissimo anello d'argento della luna nuova volgeva gił verso i monti violacei dell'orizzonte.
      I grilli cantavano: si respirava l'odore aspro delle macchie di cui tutto il paesaggio, a perdita d'occhio, appariva coperto. In lontananza brillavano fuochi di pastori; e risuonavano tintinnii di gregge.
      Antonio Azar sentiva una pace improvvisa calargli sul cuore: si trovava finalmente in quel regno di solitudine, tanto agognato durante i giorni dolorosi della cittą. Qui la natura era primitiva: il vasto altipiano sparso di macchie e di alberi selvatici veniva attraversato solo dagli abitanti del paesello, dediti esclusivamente alla pastorizia.
      L'ovile degli Azar distava circa un'ora dal paese, e i due amici vi giunsero quando la luna nuova al tramonto illuminava appena le creste delle montagne lontane.
      Intorno all'ovile, sulle capanne, sulle siepi, sulla vasta spianata chiusa da roccie fosche, e pił in lą sulla brughiera, il giorno moriva.
      Antonio ricordņ d'aver pensato ad un crepuscolo simile ed alla selvaggia purezza di quel paesaggio, una notte, in teatro, nel palco della sua fidanzata, alla luce sfacciata di centinaia di lampade, davanti ad un cerchio di donne seminude. Ed ora invece, ora che si trovava lassł, smarrito nella pura solitudine crepuscolare dell'altipiano natio, egli ebbe una straziante nostalgia di quel teatro, di quei lumi, di quel palco, un desiderio angoscioso di ritrovarsi vicino alla fanciulla dalle pure spalle ignude, alla sua Maria inesorabilmente perduta per lui.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Amori moderni
di Grazia Deledda
pagine 48

   





Colomba Venere Azar Azar Maria