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      La Dionaea muscipula, come è noto, possiede nelle sue foglie una vera trappola, con cui attira e uccide piccoli insetti, analoga nella forma a quella che i villici sogliono tendere ai lupi ed alle volpi.
      Che utilità ne possa da ciò derivare alla pianta stessa non si potrebbe, nello stato delle nostre cognizioni, congetturare.(15) E anche si presenta malagevole il determinare a quale scopo rispondano quegli annelli vischiosi intorno al fusto di certe cariofillee (ad es. in molte specie dei generi Lychnis, Silene, Holosteum), nei quali è facile osservare una moltitudine di formiche, mosche, aragni ed altri insetti invischiati ed uccisi:(16) a meno che non servano allo scopo di promuovere la disseminazione, come altrove sarà più esplicitamente avvertito.
      Un’altra causa di titubanza mi era fornita da una particolarità presentata dal Physianthus nella conformazione dello stimma comune, altrimenti detto corpo stimmatico. L’estremità superiore di tal organo (o meglio parte di organo) suole nel maggior numero di asclepiadee presentare quando una superfice piana, quando una escrescenza più o meno cospicua, la cui forma è mammellare o di piramide tronca. Nel Physianthus invece cosiffatta parte si sviluppa in due corni, o meglio due lamelle assai lunghe, lineari, compresse, e, durante la prima età del fiore, erette e conniventi. A primo aspetto e dietro un esame superficiale è facilissimo lo scambiarle per due stili o due stimmi, sia per la loro posizione centrale, sia pel modo con cui si erigono e coronano l’asse del pistillo.


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Memorie di biologia vegetale
di Federico Delfino
pagine 607

   





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