Pagina (164/607)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ritirandola incontrano senza fallo la faccia interna invischiata dalla spatola del retinatolo, il quale è per tal maniera asportato colla sua cucchiaiata di polline. Gli insetti facendo la stessa operazione sovra altri fiori non possono a meno di confricare la paletta colla superficie stimmatica che trovasi alla parte inferiore dello stimma comune e depositarvi così alcuni granelli di polline. Prendendo un poco di refe sottile, ed insinuandolo con garbo in una delle cinque aperture acconciamente predisposte dalla conformazione delle appendici corolline, si può effettuare con tutta facilità l’estrazione di questi singolari cucchiai polliniferi.
      Insomma, il modo di fecondazione è nella Periploca totalmente differente da quello che si ravvisa nelle Asclepiadee, ed ha invece una singolare analogia e coincidenza con quello di talune Ofridee, per esempio degli Orchis, della Platanthera e della Gymnadenia. Per questo motivo io sono d’opinione che le Periplocee vorrebbero esser distinte dalle Asclepiadee, e che dovrebbesi ricostituire la gran famiglia delle apocinacee proposta fin dal secolo scorso da Ant. Lor. Jussieu e di subordinarvi tre distinte sottofamiglie, cioè (in linea ascendente) le apocinee, le periplocee, le asclepiadee.
      3. Apocinee.
      Questo pensiero mi condusse naturalmente a investigare il modo con cui avviene la fecondazione nelle apocinee. Anche in queste piante si dà un apparecchio singolarissimo, ed ingegnosissimo tutt’affatto differente da quello delle periplocee ed asclepiadee.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Memorie di biologia vegetale
di Federico Delfino
pagine 607

   





Periploca Asclepiadee Ofridee Orchis Platanthera Gymnadenia Periplocee Asclepiadee Ant Apocinee