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      Da quell’epoca in poi, dapprima a Genova, successivamente a Bologna, ove fu la nostra residenza, proseguimmo occasionalmente nello studio di cosifatte piante, di mano in mano che ci capitavano sotto gli occhi nuovi casi e nuovi esempi. A poco a poco il materiale delle osservazioni si andò accumulando, e il numero dei generi e delle specie fornite di nettarii estranuziali venne non che decuplato come congetturavamo, ma ben piuttosto centuplicato. Tanto è estesa ed importante la funzione mirmecofila nel regno vegetale, la quale da fisiologi e naturalisti di corta vista è considerata tamquam non esset!
      Ma se è stato centuplicato il materiale delle osservazioni, le surriferite conclusioni, come stettero allora, stanno ancora, salvo alcune leggiere modificazioni, quali si leggeranno in fine di questo lavoro.
      Dividiamo questa memoria in tre sezioni. Nella prima sezione si passano a rassegna le specie vegetali fornite di nettarii estranuziali, secondo l’ordine naturale delle famiglie e dei generi a cui appartengono. Nella seconda sezione s’instituisce una consimile rassegna di quelle specie che apprestano nidi e domicilii alle formiche. Le suddividiamo in piante Beccariane o di sviluppo orientale (gerontogeico), e in piante Aubletiane o di sviluppo occidentale (neogeico). In una terza sezione estendiamo le conclusioni generali, massimamente per ciò che riguarda, 1° la statistica delle piante mirmecofile; 2° il diverso modo d’agire degli organi formicarii; 3° la morfogenesi degli organi medesimi; 4° la genesi della funzione mirmecofila nel tempo; 5° lo sviluppo geografico della funzione stessa.


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Memorie di biologia vegetale
di Federico Delfino
pagine 607

   





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