Pagina (275/607)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Riferiremo in ultimo alcune osservazioni sulle diverse specie d’insetti che accorrono agli organi formicarii.
      Non ci dissimuliamo le mende, le deficienze e le lacune di questo scritto, il quale non deve aversi in conto d’una completa monografia, bensì d’un semplice prodromo. A nostra scusa adduciamo ciò che crediamo verissimo, cioè che lo scarso materiale di piante e di libri, il quale stava a nostra disposizione, non rendeva possibile una più ampia e completa trattazione dell’argomento.
     
      Bologna, aprile 1886
     
      SEZIONE PRIMA
     
      Rassegna delle piante fornite di nettarii estranuziali
     
     
      FAMIGLIA DELLE RANUNCOLACEEGENERE PAEONIA
      Paeonia officinalis. -- I grossi e sferici bottoni florali prima dell’antesi sono perfettamente avvolti e integumentati da cinque sepali foggiati a cucchiaio. I sepali più esterni sono marginati all’apice da una striscia rosso-bruna, la quale trasuda miele in tanta copia e tanto puro, che si converte come abbiamo osservato in cospicui cristalli di zucchero candito. La funzione di queste striscie nettarifere si esercita prima dell’antesi, quindi non può riferirsi punto alla dicogamia... In più anni di seguito osservando le grosse boccie florali di questa specie alcuni giorni prima dell’antesi, rimarcai da una a tre grosse formiche, sedentarie e dimoranti ivi da mane a sera, occupate a suggere la secrezione zuccherina emanante dai sepali. Avvicinando qualsiasi oggetto a dette boccie, le formiche si allarmavano, assumevano un’attitudine minacciosa e lo mordevano furiosamente, spiegando così il carattere d’intrepidi e accaniti difensori delle boccie medesime (Osservazioni fatte a Firenze prima del 1874).


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Memorie di biologia vegetale
di Federico Delfino
pagine 607

   





Osservazioni Firenze