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      Sotto questo aspetto le 13 forme considerate nel Prodromus ecc. vanno così distribuite:
     
      Foglie anettarie, o almeno di cui si tace il carattere relativo ai nettarii.
      Gossypium indicum INDIAG. eglandulosum PATRIA IGNOTA
      G. purpurascens AMERICA MERIDIONALEG. racemosum PORTORICCO
     
     
      Foglie uniglandolose, cioè provviste di un nettario sovra porzione ipofilla del nervo mediano.
     
     
      G. herbaceum ORIENTEG. micranthum PERSIA
      G. arboreum INDIAG. vitifolium INDIA
      G. hirsutum AMERICA TROPICALEG. religiosum INDIA
      G. latifolium PATRIA IGNOTAFoglie triglandolose, cioè provviste di un nettario in ognuno dei tre nervi predominanti.
      G. barbadense BARBADEG. peruvianum PERÙ
      Le forme dotate di nettarii toccherebbero così la proporzione di 2/3, ma se si considera che quelle non dotate di foglie nettarifere è verisimile che abbiano nettarii epibratteali ed epicalicini (v. infra), si può ritenere come un genere costituito da forme tutte nettariate. Nettariata è forse anco la specie australiana (G. Sturtii); sventuratamente intorno a questo interessantissimo carattere nulla è detto dagli autori della Flora australiensis, BENTHAM e F. MÜLLER (vol. I, p. 222).
      Ora soggiungeremo alcune osservazioni nostre su alcune forme di Gossypium, coltivate nell’Orto botanico di Bologna (1885).
      Gossypium barbadense. - I nettarii hanno triplice sede: gli uni nella pagina inferiore delle foglie, epinevrei; gli altri alla base delle tre foglie cordate formanti l’involucro dei fiori, epibratteali; i terzi infine alternanti con quelli, all’esterno e alla base del calice, epicalicini.


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Memorie di biologia vegetale
di Federico Delfino
pagine 607

   





Prodromus Flora Gossypium Orto Bologna