Pagina (305/607)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Malgrado la notevole elaborazione delle foveole mellifere, malgrado il numero grande dei tricomi secernenti, non si può dire per verità che la funzione mirmecofila sia in questa specie molto esaltata. Non ostante vidi più volte qualche formica ricercarne i nettarii, e visitarli metodicamente, passando da una ad altra foglia, da uno ad altro ramo.
      Grewia flava. - In questa specie i nettarii quanto all’ubicazione ed al numero pareggiano affatto quelli della specie precedente. Ma i denti fogliari sono più angusti; quindi più piccole ed anguste le areole nettarifere. Di fronte alla specie precedente non si può negare avere qui avuto luogo una notevole diminuzione nella funzione.
      In un esemplare che ho dinanzi, sole tre foglie nell’apice d’un virgulto, l’una a 1/2, l’altra a 2/3, l’altra a 3/4 del proprio totale sviluppo sono secernenti e anco copiosamente; la quarta foglia che ha le dimensioni normali non secerne più, e tanto meno le foglie sottostanti.
      Grewia orientalis. - I denti delle foglie sono larghetti, ottusi all’apice; per cui somigliano anzi a crene. Corrispondentemente le foveole nettarifere non hanno figura triangolare, ma di rene. Sono localizzate nei denti infimi. Il numero minimo trovato esaminando molte foglie è di due, una per lato; il massimo di sei, tre per lato. Le foveole sono molto bene lavorate; i tricomi in esse compresi sono però meno numerosi che nella prima specie. La secrezione pare che sia alquanto più diuturna che nella precedente specie, avendo riscontrato foglie che raggiunte le dimensioni normali, ancora serbavano fresche le foveole nettarifere.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Memorie di biologia vegetale
di Federico Delfino
pagine 607