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      Delle specie di Malpighia non è detto dai monografi (DE CANDOLLE nel Prodromus ecc., ADR. DE JUSSIEUX negli Ann. des sc. nat., serie II, vol. 13°, 1840) che abbiano glandole nettarifere fogliari. Eppure questa specie, insigne per la statura e per la bellezza delle sue grandi foglie inverniciate, le possiede e distintissime. Infatti esaminando la pagina inferiore delle foglie verso la base della lamina si distinguono due (talvolta tre) cospicui ocelli che sono altrettanti nettarii estranuziali. Questi ocelli sono costituiti da un tessuto assai compatto a superficie liscia ed uguale, di figura orbicolare convessa, sovra cui qua e là senza regola apparente scaturiscono goccioline di nettare. Ogni nettario è circondato da un orlo o cercine di natura epidermica, pochissimo rilevato ma ben reciso. La secrezione non mi parve molto diuturna; nelle foglie vecchie non si riscontra. L’esempio che dà questa specie è assai istruttivo, perché nel mentre le sue foglie hanno due organi adescatori di formiche a scopo di difesa, riuniscono nello stesso tempo la energica difesa di grande copia di peli a navette, rigidissimi, pungentissimi. Certo questi le difendono dal morso di mammiferi. di lumache, e forse anche da quelle larve d’insetti che hanno corpo molle. Ed è invero notevole la straordinaria sanità e incolumità che si riscontra nelle foglie stesse, dovuta verisimilmente alla sovrindicata duplice difesa.
      Malpighiae species. - Ai caratteri dovrebbe essere la M. glabra L. o qualche forma affine (apyra, foliis ovatis integerrimis glabris, pedunculis axillaribus umbellatis, D. C. Prodr. ecc.


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Memorie di biologia vegetale
di Federico Delfino
pagine 607

   





Malpighia Prodromus Ann Prodr