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      ). Presso le foglie di questa se la funzione non può dirsi estinta del tutto, certo è ridotta a minimi termini. Esaminando acutamente la pagina inferiore delle foglie, veggonsi alcune minute protuberanze convesso-orbicolari che verisimilmente sono organi nettariflui. Sono in numero di 6 o 7 per foglia, e se non potei osservare secrezione forse si è perché aveva a mia disposizione soltanto rami invecchiati.
      Heteropteris nitida. - Le grandi foglie di questa specie, la cui pagina inferiore è tutta ricoperta di una fitta peluria di color d’oro, hanno un breve picciolo cilindrico coperto d’eguale peluria, alla base del quale dall’uno e dall’altro lato si scorge un’area di tessuto denudato, avente figura d’una ellissi, disposta trasversalmente rispetto all’asse del picciuolo. Queste areole sono nettarii estranuziali. La loro superficie varia, alcune volte essendo leggermente concava, altre volte leggermente convessa. Le foglie erano troppo vecchie perché potessi fare alcuna osservazione intorno alla loro secrezione. Non tutte le foglie ma molte hanno oltreciò delle glandole nettariflue sul contorno fogliare. Ve ne sono infatti di quelle che hanno il contorno perfettamente continuo ed intiero, ed allora mancano di siffatte glandole; altre invece hanno, massimamente verso l’apice, un certo numero di denti obliterati, accennati soltanto da una glandola insidente sovr’essi. Il numero di queste glandole è variabile dentro certi limiti, all’incirca tra sei e dodici. Queste glandole periferiche sono assai minute, e certo la loro secrezione è assai minore di quelle picciuolari assai più vistose.


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Memorie di biologia vegetale
di Federico Delfino
pagine 607

   





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