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      Heteropteris crysophylla. - Le foglie di questa specie somigliano estremamente quelle della precedente, e sarebbe ben malagevole il distinguerle, se non fosse appunto per i diversi caratteri dei loro nettarii. I quali anche in questa specie hanno doppia sede: gli uni stanno sui picciuoli, gli altri sulla pagina inferiore della lamina. I picciuolari sono in numero di due, e consistono ciascuno in una cospicua areola di tessuto denudato da peluria, leggermente convessa, di figura orbicolare. E invece di trovarsi alla base dei picciuoli, come nella precedente specie, si trovano verso l’apice dei medesimi uno per parte. Ho verificato che la loro secrezione è assai diuturna. I laminari si trovano sulla pagina inferiore della foglia, in serie semplice, paralleli al margine e da esso alquanto discostati; cosicché non hanno la natura dei nettarii laminari osservati nella precedente specie. Consistono in piccolissime aree denudate da peluria e secernenti. Essi si distinguono facilmente guardando le foglie per trasparenza; giacché a ciascuno di essi corrisponde una macchia di color cupo, per cui riesce facilissimo il numerarli. Una foglia ne aveva 25, altra 26, altra 28, altra 22, altra 18, altra 20, altra 29. Così si ha una media di 24 glandole per foglia. Ho constatato che anch’esse secernono; ma la loro secrezione cede in quantità a quella dei nettarii picciuolari.
      Banisteria dichotoma. - PLUMIER (Icones, edit. BURMEISTER, tav. 15) ne figura le foglie munite di due grossi nettarii alla base della lamina.


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Memorie di biologia vegetale
di Federico Delfino
pagine 607

   





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