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      Fino a qual punto trovasi esaltata la funzione mirmecofila presso le Balsaminee? Se si riflette che nell’uno e nell’altro genere di questa piccola famiglia sono state rilevate più specie riccamente fornite di nettarii estranuziali, e più ancora se si pensa che le loro due sorta di nettarii non sono forme tra loro omologhe (perocché gli uni sono una metamorfosi di stipole e gli altri sono una semplice epimorfosi di denti fogliari), si è indotti a credere assai rilevante ed estesa presso le Balsaminee la funzione in discorso. BENTHAM e HOOKER (Genera plantarum, vol. I, p. 277) assegnano a queste piante "folia... ad basim petioli saepius glandulosa". Nel Prodromus ecc. del DE CANDOLLE (vol. I., p. 687) sono segnalate le specie seguenti:
      Balsamina coccinea Foliis serratis, petiolis multiglandulosis.
      B. Lechenaultii Foliis crenatis... dentibus infimis glandulosis.
      Impatiens fruticosa Foliis serrulatis, serraturis infimis glandulosis.
      Così è accertata la funzione per almeno nove specie; ma è verisimile che questo numero debba essere più che duplicato in seguito ad esplicite indagini.
      FAMIGLIA DELLE ZANTOSSILEEZanthoxylon Bungei. - Le foglie pinnate di questa specie nella lamina delle loro foglioline hanno visibili per trasparenza minutissime glandole interne e un ordine perifillico di glandole più grosse, ripiene le une e le altre dell’olio essenziale rutaceo che rende così fragranti le foglie medesime. Ma non bisogna confondere questi organi coi nettarii estranuziali che si trovano nella pagina inferiore delle foglioline.


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Memorie di biologia vegetale
di Federico Delfino
pagine 607

   





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