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      Leandro, stillant". Ora una siffatta emanazione è in qualche relazione colle glandole sovrindicate? Oppure si tratta per avventura di un caso di mielata straordinariamente copiosa, provocata dalla presenza d’insetti omotteri?
      ?Hoffmanseggia. - Riferiamo qui con dubbio questo genere, pel carattere "glandula pedicellata hinc inde ad basin petiolorum" assegnatogli dal DE CANDOLLE (l.c.). Ma si tratta di glandole nettarifere o di glandole viscose nereggianti non infrequenti nelle Cesalpinie e nei generi affini?
      TRIBÙ DELLE CASSIEEGENERE CASSIA
      Cassia Canca. - Un poco al di sopra della base dei picciuoli scorgesi una grossa protuberanza meloniforme, schiacciata, solida, del diametro di circa 3 mm e dello spessore di poco meno di 1 mm. Secerne abbondante miele dal suo vertice, e la secrezione è diuturna in grado insigne, cessando solo nelle foglie invecchiate.
      Cassia Apoucouita. - Nella maggior parte dei gioghi fogliari tra una fogliolina e l’altra trovasi una cospicua glandula solida ovata, circondata alla base da una quantità di tricomi non secernenti, capitati, che sembrano avere caratteri di commestibilità, e verisimilmente costituiscono altrettanti frutti formicarii, analoghi a quelli scoperti ed illustrati da BELT, FRITZ MÜLLER, FRANCESCO DARWIN (glandular bodies di Acacia cornigera ecc.). Non ho potuto osservare la secrezione nettarea in questa specie, perché nell’esemplare coltivato, tutte quante le glandole avevano la punta rosicchiata da non so quali insetti. Questa specie meriterebbe di essere diligentemente osservata nella Gujana, dove è nativa.


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Memorie di biologia vegetale
di Federico Delfino
pagine 607

   





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