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      Ogni fogliolina, secondo le sue dimensioni e la sua robustezza, che è massima nella terminale e minima nelle due infime, contiene da 25 a 40 crene. Ammettendo la media di 30 glandole per fogliolina, si ha che ogni foglia possiede all’incirca 150 corpuscoli nettariflui.
      La potenza nettarifera è varia secondo le regioni della pianta, e il tempo dello sviluppo. Dei rampolli di questa rosa si possono notare due sorta. Gli uni esili, gracili, ben presto adulti, e quando sono adulti la secrezione cessa; gli altri robusti, vigorosissimi. in continuo stato d’incremento per tutta la state e l’autunno e sono i fondatori di colonie nuove. Gli esili e gracili hanno nettarii che secernono in tenue quantità e per breve tempo; congruamente non sogliono accorrervi che formiche di piccola statura o tutto al più mezzana. Invece nei rampolli vigorosi la secrezione è fortissima. Vi accorrono formiche di diverse sorta e dimensioni; ma da ultimo vengono invasi da formiconi, i quali naturalmente fanno fuggire ogni altro concorrente, formica o non formica. Per esempio nei primi di luglio notai un centinaio e più di formiche in ogni rampollo, ma erano di mezzana statura. In tal tempo vi si posava anche qualche imenottero di piccola taglia e qualche dittero, ma erano continuamente messi in fuga e cacciati dalle formiche. Un mese dopo (2 agosto) notai che ogni vigoroso rampollo aveva verso la sua sommità 4 o 5 formiconi neri, della più grossa specie che esista nei dintorni; mentre i rampolli esili avevano a loro difesa 3 o 4 mirmiche.


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Memorie di biologia vegetale
di Federico Delfino
pagine 607