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      La posizione delle glandole agevola ad esse questo còmpito. Le superficie secernenti sono voltate all’ingiù; così sono facilmente ovvie agl’insetti che salgono. Nelle brattee poi che sono quasi verticali le glandole sono inserite esattamente ai lati, e quindi si rendono assai più visibili agl’insetti di quello che se fossero nel dorso fogliare come gli altri sono. Prima della secrezione le glandole hanno una superficie leggermente convessa, sotto cui si trova un tessuto succoso, e posseggono un poro situato eccentricamente verso l’alto. Che la secrezione venga tutta fuori da questo poro e non dalla superficie della glandola, ce ne possiamo persuadere allontanando il liquido; perocché dopo alcun tempo si vede scaturire nuovo liquido da detto poro".
      Interessanti sono questi dettagli del Dott. URBAN, in primo luogo perché porgono testimonianza dell’accorso delle formiche, in secondo luogo perché denotano esattamente l’epoca della secrezione, che qui è piuttosto breve e manifestamente si riferisce a difesa delle sommità fiorenti e fruttificanti.
      L’autore sembra inclinato ad appoggiare l’ipotesi di KERNER intorno ad una supposta funzione derivativa o deviativa di siffatti organi. Altrove esporremo i motivi gravissimi che tolgono ogni fondamento alla medesima.
      Questa piccola famiglia si compone di sei sezioni generiche o sottogeneriche che sono Wormskioldia, Streptopetalum, Piriqueta, Erblichia, Mathurina, Turnera. Ora dalla sullodata monografia si può desumere mediante un accurato spoglio quanta sia nelle singole sezioni e nel complesso la estensione della funzione mirmecofila.


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Memorie di biologia vegetale
di Federico Delfino
pagine 607

   





Dott Wormskioldia Streptopetalum Piriqueta Erblichia Mathurina Turnera