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      La secrezione pare piuttosto tenue ed inadeguata a nettarii siffattamente vistosi ma è assai diuturna, e si rinnova nelle foglie per un lungo seguito di giorni durante le ore notturne. Con che si spiega che osservando le foglie nelle ore matutine si ritrovano alcuni nettarii ancora colla loro secrezione; ma verso sera sono asciutti, più probabilmente perché le formiche ne hanno assorbito il prodotto, benché altri amerà meglio la spiegazione che durante il giorno si asciughino per evaporazione. La secrezione comincia assai prima che le foglie siano adulte, cioè presso a poco quando hanno raggiunto un terzo delle loro normali dimensioni. Quanto al loro numero ho trovato in dieci foglie le seguenti cifre, 9, 11, 6, 8, 10, 7, 8, 11, 11, 9; locché dà una media di 8 nettarii per foglia.
      Bisogna però avvertire che anche in questa specie tutta quanta la pagina inferiore delle foglie è conspersa di foveole puntiformi minutissime, ciascuna delle quali contiene uno o due tricomi analoghi; ma la loro piccolezza e la tenuità della secrezione fa perdere a questi rudimenti ogni significato biologico, almeno per ciò che riguarda l’adescazione delle formiche.
      Questi nettarii estranuziali, malgrado la scarsità della loro secrezione, adescano una notevole quantità di formiche. Infatti tutte le volte che gittai gli sguardi sopra un albero che vegetava sotto le finestre d’una mia stanza, durante la state e l’autunno, scorsi sempre nella sua corona formiche in moto continuo di passeggio da un rametto all’altro, le quali ad ogni foglia deviavano dal loro cammino e fermavansi ad esplorare detti organi.


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Memorie di biologia vegetale
di Federico Delfino
pagine 607