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      Laddove la distensione è stata minima, cioè in prossimità della base del picciuolo, le foveole hanno figura orbicolare, e orbicolari sono pure i calicetti melliflui in esse inclusi. Dove per contro l’incremento per distensione è stato notevole, le foveole prendono una figura ellittico-allungata, spesso allungatissima, e a questa si modella la configurazione dei calicetti nettariflui.
      La secrezione è assai diuturna. Se si esaminano rampolli di vigorosa vegetazione, scorgesi manifestarsi la medesima non appena le foglie hanno acquistato un piccolo sviluppo in lunghezza e perdura fino allo stato adulto. In seguito languisce e si perde. Il numero delle glandole è variabile. Nei picciuoli di 10 foglie trovai le cifre seguenti: 66, 53, 34, 48, 39, 52, 52, 42, 32, 48. La somma di questi calicetti melliflui è di 466, da cui risulta la media di 46 per picciuolo.
      Tecoma radicans. Nettarii picciuolari. - I corpuscoli melliflui in questa specie ripetono affatto i caratteri della precedente, 1° quanto alla loro localizzazione sui margini del canale picciuolare verso la base del picciuolo; 2° quanto alla inserzione nel centro di una foveola impressa nei tessuti epidermico e collenchimatico; 3° quanto alla configurazione ora circolare, ora ellittica, ora allungata.
      Ripetono ancora gli stessi caratteri quanto all’epoca e alla durata della secrezione mellea. Le principali differenze sono due. In primo luogo l’infossamento delle foveole è assai più profondo; e il numero n’è minore. Nei picciuoli di 10 foglie ho rilevato le seguenti cifre: 18, 19, 17, 19, 19, 16, 14, 12, 13, 15. Abbiamo in tutto 162 calicetti melliflui, cioè circa 16 per picciuolo.


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Memorie di biologia vegetale
di Federico Delfino
pagine 607