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      Nettari picciuolari. - La stessa Ipomoea, all’estremità del picciuolo, come parecchie altre Convolvulacee, possiede due nettarii, non in forma di tasche interne, bensì di semplici foveole semilunari poco pronunziate, contenenti alcuni tricomi melliflui.
      Calonyction ? muricatum. Nettarii peduncolari. - Anche in questa specie sulle sommità dei peduncoli esistono cinque (raramente quattro) tasche mellifere, rispondenti a due lati del 1° sepalo, a due lati del 2° e ad un lato del terzo; e ne vien fuori copia di miele, appetito dalle formiche. I bottoni florali sono ben più piccoli delle specie già esaminate. Malgrado ciò le 5 prominenze che rispondono ai nettari sono più cospicue, e segnatamente è più cospicua, nel centro o vertice di ciascuna, l’apertura da cui scaturisce il miele elaborato nella sottostante cavità o tasca: la quale apertura non è lineare, come nelle specie suindicate, ma è in forma di un vero poro di figura ellittica.
      Quamoclit vulgaris. Nettarii peduncolari. - Più piccoli ancora sono i bottoni florali di questa specie, e hanno figura cilindrica. Osservando attentamente nel contorno dell’apice dei peduncoli, si osservano cinque pori a bastanza cospicui, da cui emana nettare. Questi pori mettono medesimamente, come nelle precedenti specie, ciascuno a una cavità interna o tasca tappezzata da tricomi melliflui, assai sviluppata. La figura di questi pori è ellittica, più o meno allungata. La secrezione melliflua si effettua qualche giorno prima dell’antesi, e cessa col cessare di questa.


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Memorie di biologia vegetale
di Federico Delfino
pagine 607

   





Ipomoea Convolvulacee