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      Ciò malgrado osservai per molti giorni di seguito un buon numero di formicoline domiciliate sulle piante e occupate alla esplorazione dei nettarii. I fiori, quantunque assai minuti, sono coloriti in giallo d’oro; possedono reconditi i loro proprii nettarii che valgono a richiamare afidi e mosche per compiere ufficio di pronubi.
      Sviluppo, estensione e potenza della funzione adescativa formicaria presso le Euforbiacee. Uno studio completo in proposito sarebbe molto interessante. Abbiamo profittato delle eccellenti, bene ordinate e dettagliate descrizioni delle Euforbiacee date dai monografi MÜLLER Argov. e BOISSIER nel Prodromus etc. (t. 15, p. II), facendo un accurato spoglio, nelle singole specie, dei caratteri afferenti alla presenza od assenza di glandole fogliari presumibilmente nettarifere. In base a questo spoglio abbiamo instituito i nostri calcoli. Che questa base sia esattissima non è attendibile, in primo luogo perché è possibile che dai sullodati monografi sia stato in qualche specie inavvertito il carattere dei nettarii fogliari; in secondo luogo perché fin qui i fitografi non hanno sempre ben distinto le varie sorta di glandolazione. Cosicché tutta volta che si limitino a designare glandolosi certi organi, non si sa se si tratti di glandolazione viscosa, viscida, idroflua, colloforica, e finalmente nettariflua. Quando alludono per esempio a denti fogliari glandolosi, non si sa se si tratti di collofori o di nettarii; ma se tali glandole sono dilatate ed ottuse nel vertice, si tratterà molto probabilmente di nettarii; se invece sono designate come coniche ed acute, allora quasi senza fallo si dovrà concludere che sono collofori.


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Memorie di biologia vegetale
di Federico Delfino
pagine 607

   





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