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      Le altre, in numero di quattro o cinque, sono distribuite sulla lamina senza regola apparente. Atteso l’avanzata stagione non abbiamo potuto fare osservazioni né sulla copia né sulla durata della secrezione.
      Salix alba e forme affini. - Annoveriamo dubitativamente queste specie fra quelle fornite di nettarii estranuziali. Nel confine fra il picciuolo e la lamina si osservano due o tre tubercoli glandolosi minuscoli, e di simili se ne dànno pure all’apice dei denti laminari infimi. Ma vista la tenuità di questi organi, è giustificato il sospetto che i medesimi abbiano natura di collofori piuttosto che di nettarii, come senza dubbio sono collofori gli organi che terminano i denti medii e superiori delle foglie stesse. Le numerose specie glaciali dei salici alpini ho constatato mancare e di collofori e di nettarii. Verisimilmente la funzione collegata con queste due sorta d’organi non ha più ragione di essere quando si entra nelle zone glaciali della terra. Questo interessante punto vorrebbe essere chiarito da ulteriori osservazioni.
      Populus nigra, P. tremula, P. canadensis. - Presso le foglie di queste specie, nel confine tra il picciuolo e la lamina, si osservano due tubercoli grossetti, alquanto scavati nel vertice, i quali senza dubbio, stando ai caratteri esterni mostrano di essere nettarii estranuziali, quantunque, a causa della stagione inoltrata, non ne abbiamo potuto osservare la secrezione.
      La lamina di queste specie è dentata, e tutti i denti terminano in organi glandolosi.


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Memorie di biologia vegetale
di Federico Delfino
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