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      FAMIGLIA DELLE LILIACEEVerso il principio della state del decorso 1885 il Sig. Giov. MATTEI mi partecipò di avere notato la presenza di formiche sull’apice dei bottoni florali di Lilium croceum, e di avere rilevato in detto apice come anche in quello delle brattee e delle foglie supreme uno speciale rigonfiamento di tessuto secernente.
      Circa un mese dopo nell’orto botanico di Bologna venne attirata la mia attenzione da alcune formiche che dimoravano sul vertice di alcuni bottoni florali di Lilium tigrinum, in quella singolare attitudine che tengono allorquando attendono alla esplorazione sia di nettarii estranuziali, sia degli afidi.
      L’esame della pianta mi ha dato i risultati seguenti. I bottoni florali alcuni giorni prima dello sbocciamento formano un corpo oblungo foggiato a prisma triquetro, gradualmente diminuito verso l’apice. Gli spigoli del prisma sono dati dai tre sepali esterni approssimati (valvarmente contigui in tutta la loro lunghezza). Guardando il vertice del bottone prismatico, si nota che ognuno dei tre sepali esterni termina in un rigonfiamento tondeggiante mammiforme, che pel suo colore verde giallognolo spicca recisamente dal colore flammeo del bottone florale.
      Questi tre rigonfiamenti sono altrettanti cospicui nettarii estranuziali. La secrezione mellea non mi è parsa molto abbondante, ma è sufficiente a richiamare spesso le formiche (e anche una volta vi ho sorpreso l’appulso di una criside). Cosifatti rigonfiamenti mancano totalmente ai tre sepali interni; ed è ben ragione perocché nel tempo che dura la funzione essi sono occultati e ricoperti dai tre sepali esterni.


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Memorie di biologia vegetale
di Federico Delfino
pagine 607

   





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