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      I nettarii estranuziali hanno sede nella pagina inferiore; e sono i più elaborati fra tutti quelli fin qui rilevati sovra piante monocotiledoni. Sono distribuiti sulla lamina senza regola apparente, salvoché sono esclusi dall’apice e dalla vicinanza dei due margini laterali. Il numero è soggetto a variabilità. In sei foglie ho riscontrato le cifre seguenti: 14, 8, 29, 26, 7, 13; da cui si desume una media di 16 nettarii per foglia. Per ogni nettario si osserva un leggero infossamento del tessuto superficiale di circoscrizione subcircolare o subellittica, alquanto irregolare, il quale è occupato da una glandola nettarifera d’egual figura, poco emergente, appena concava con margine sottile. La secrezione è assai abbondante ma fugacissima. Essa attinge il suo maximum quando la foglia è giovanissima, e ben presto cessa nella foglia adulta.
      Dioscorea bulbifera. - Anche questa specie è fornita di nettarii ipofilli. La funzione per altro scorgesi assai diminuita. Infatti questi nettarii non solo sono più piccoli di quelli della specie precedente, ma sono eziandio in minor numero. Ne ho contato da 3 ad 8 per foglia. Eppure, malgrado la loro piccolezza, secernono nettare visibilmente. Anzi li vidi secernere in foglia adulta, abbandonata tutto un giorno ed una notte sopra un tavolo, avvizzita per tanto e all’infuori d’ogni pressione radicale. Molte altre specie di Dioscorea è verisimile che siano munite di analoga glandolazione; ma siccome questi organi sono assai minuti, e tanto più difficili a discernere in esemplari secchi, così devono avere completamente sfuggito all’esame dei fitografi.


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Memorie di biologia vegetale
di Federico Delfino
pagine 607

   





Dioscorea