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      Di più, non molto discosto dal Cyrtomium vi erano delle giovanissime piante di Pteris aquilina, che ho trovate ridotte in pezzetti. Al momento che mi sono accorto del fatto non mi è riuscito scoprire larve od altri insetti in prossimità della Pteris, ma io ritengo che il danno debba attribuirsi a larve simili a quella del Cyrtomium".
      TOMM. BELT, concordando con FR. DARWIN sull’attuale inutilità della secrezione nettariana presso gl’individui europei della Pteris aquilina, vorrebbe spiegare la medesima come una continuazione del fenomeno dal periodo miocenico ai giorni nostri, presumendo che allora, atteso il grande sviluppo della famiglia delle formiche, doveva prestare la stessa utilità che oggidì si verifica per l’America intertropicale.
      Ritorneremo su questa ed altre collegate questioni altrove. Frattanto non esitiamo ad annoverare alle piante formicarie anche questa felce.
      FAMIGLIA DEI FUNGHIEMERICO RATHAY (Ueber nektarabsondernde Trichome einiger Melampyrum-arten, 1880) ha scoperto che il contenuto degli spermogonii di alcuni Ecidiomiceti, per esempio di quelli del Gymnosporangium fuscum e G. conicum, vien fuori sotto forma di una gocciola, la quale ha un sapor dolce, contiene dello zucchero, ed è avidamente ricercata e divorata dalle formiche. In seguito a questo rilievo detti due ecidiomiceti dovrebbero essere ascritti alle piante mirmecofile.
      Ma abbiamo parecchi dubbi in proposito.
      I germi di detti spermogonii (spermazii o spore?) vengono fuori in una massa conglutinata. Questo solo fatto mette fuori dubbio la rigorosa necessità dell’intervento di animalcoli per la dispersione di detti germi.


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Memorie di biologia vegetale
di Federico Delfino
pagine 607

   





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