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      E non c'è bisogno di immaginare un altra causa che faccia muovere le parti del sangue più agitate e penetranti, e quindi più adatte a formare questi spiriti, verso il cervello piuttosto che in una direzione diversa, se non che le arterie che le trasportano sono quelle che vengono più direttamente dal cuore, e secondo le leggi della meccanica, che sono le stesse leggi della natura, quando molte cose tendono insieme a muoversi verso una stessa parte dove non c'è abbastanza posto per tutte, come accade alle parti del sangue che uscendo dalla cavità sinistra del cuore vanno verso il cervello, le più deboli e meno mobili sono deviate dalle più forti, che così vi giungono sole.
      Tutte queste cose le avevo spiegate con molti particolari nel trattato che mi proponevo allora di pubblicare. Di seguito avevo mostrato quale dev'essere la struttura dei nervi e dei muscoli del corpo umano per far sì che gli spiriti animali, standovi dentro, abbiano la forza di muovere le sue membra: come si vede nelle teste da poco tagliate che ancora si muovono e mordon la terra, benché inanimate. Inoltre, quali mutamenti devono avvenire nel cervello per causare la veglia, il sonno, i sogni; e come la luce, i suoni, gli odori, i sapori, il caldo e tutte le altre qualità degli oggetti esterni possano imprimervi idee diverse attraverso i sensi; e la fame, la sete e le altre passioni interne possano inviarvi altresì le loro; quale sua parte si debba intendere come senso comune che accoglie quelle idee; come memoria che le conserva; e come immaginazione, che può mutarle in diverse maniere e forgiarne di nuove, e con lo stesso mezzo, distribuendo gli spiriti animali nei muscoli, può far muovere le membra di quel corpo imprimendo in esso, sia in rapporto agli oggetti che si presentano ai sensi, sia in rapporto alle passioni interne, tutti quei movimenti di cui le nostre membra sono capaci senza intervento della volontà. Il che non sembrerà per nulla strano a coloro che sapendo quanti diversi automi, o macchine semoventi, può costruire l'industria umana, e con pochissimi pezzi, in confronto alla grande quantità di ossa, muscoli, nervi, arterie, vene e tutte le altre parti che sono nel corpo di ogni animale, considereranno questo corpo come una macchina fatta dalle mani di Dio e quindi ordinata incomparabilmente meglio e capace di movimenti più meravigliosi di qualunque altra gli uomini possano inventare.


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Discorso sul metodo
René Descartes
di
pagine 69

   





Dio