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      Ricevuto il dispaccio reale, e la lettera scritta dal re Giovanni al re di Tunisi, Lupo Ximenes de Urrea sollecitò Andrea di Navarro a partire, e oltre la lettera del Monarca di Aragona, gli consegnò altre tre sue lettere, una per lo stesso re di Tunisi, la seconda per il di lui primogenito, e la terza per il doganiere di quel Principe, che chiamavasi Sidanachyamur, pregando il primo a condiscendere alla proposta pace, e gli altri a cooperarvisi (388). Siamo incerti se il di Navarro l’abbia conchiusa; anzi abbiamo dei ragionevoli sospetti da credere, o che non se ne abbiano potuto stabilire le condizioni, o che il di Navarro, di cui le scritture non più ci parlano, sia morto in questa spedizione, e non abbia potuto portare al suo termine questo affare. Quel, ch’è certo, egli è, che le ostilità, come diremo, continuarono colla Sicilia, e fu d’uopo di far poi una tregua di due anni con quel Re: ciò che mostra che la pace allora non fu fatta.
      Maometto II avea già posto l’assedio a Negroponte appartenente alla signoria di Venezia, e la stringeva dappertutto. Il vicerè Lupo Ximenes de Urrea volendo per l’amistà, che passava fra il re di Aragona, e quella repubblica, porgerle ogni soccorso, spedì da Palermo un brigantino, padroneggiato da Andrea Magliocco, ad Ughetto di Pan, che comandava due galee di Sicilia spedite per spiare gli andamenti della flotta Ottomana, con ordine di andare a’ servigii di Niccolò Canali ammiraglio de’ Veneziani. [100] Noi abbiamo l’istruzione data da questo vicerè al Magliocco al primo di agosto 1470 di ciò, che dovea fare (389), l’ordine dato al Pan di unirsi alla flotta Veneziana dato lo stesso giorno (390), e la lettera antecedentemente, cioè all’ultimo di luglio scritta al Canali, in cui oltre l’assistenza delle due mentovate galee gli esibisce dalla Sicilia tutti i possibili ajuti per l’armata, ch’ei comandava (391). I soccorsi prestati, ed esibiti non arrivarono in tempo; già Negroponte era caduta in mano de’ turchi, e ne arrivò il tristo annunzio in Sicilia, partito che fu appena il brigantino, che sparse il terrore per tutta l’Isola, ch’era minacciata dalle vittoriose armi di Maometto.


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Storia cronologica dei vicerè luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia
di Giovanni Evangelista Di Biasi
Stamp. Oretea
1842 pagine 1481

   



Appendice - Indici - Note




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