Pagina (261/1481)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Si era unito a’ malcontenti baroni il pontefice Innocenzo VIII nuovamente eletto, il quale sostenea il loro partito (509). Ferdinando nelle angustie, nelle quali si trovava, ricorse al re di Aragona, il quale comandò che dalla Sicilia segli mandassero mille uomini di cavalleria. Costa ciò da un dispaccio del vicerè Gaspare de Spes de’ 27 di maggio 1486, con cui si ordina ad Alferio di Leofante regio tesoriero, che pagasse al nobile Giovanni Valguarnera conte di Asaro onze 216 per soldo di due mesi per esso, e per trenta cavalieri armati, che andavano al servigio del re di Napoli, alla ragione di diciotto fiorini per cavaliere (510).
      Era l’impresa del regno di Granata, che cominciò l’anno 1481, molto difficile, e la spesa di questa guerra montava ad una somma considerabile di denaro, attaccandosi un ricco re, e una nazione assuefatta a [121] maneggiare le armi. Il re Ferdinando non avea gran tesori, e comunque colla politica introduzione del S. Uffizio avesse acquistato i beni di coloro, che per sottrarsi alla persecuzione di Fra Tommaso Torrecremata, che fu il flagello della umanità, abbandonavano i regni di Aragona, e avesse perciò impinguato il suo erario, nondimeno queste fonti dalla vorace guerra furono tosto diseccate. Quindi abbisognandogli de’ soccorsi scrisse al vicerè de Spes, che convocasse il parlamento, per avere delle sovvenzioni dalla Sicilia. Fu quest’assemblea radunata in Palermo nell’anno 1487, e verisimilmente nel mese di luglio (511). Nell’apertura del parlamento il vicerè non lasciò di dipingere co’ più vivi colori le circostanze, in cui si ritrovava il re, e il vantaggio che sarebbe risultato al cristianesimo, se si cacciavano i Mori dal regno di Granata; e per tal cagione richiese de’ soccorsi, acciò si potesse sostenere dal detto sovrano una guerra così importante.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia cronologica dei vicerè luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia
di Giovanni Evangelista Di Biasi
Stamp. Oretea
1842 pagine 1481

   



Appendice - Indici - Note




Innocenzo VIII Aragona Sicilia Gaspare Spes Alferio Leofante Giovanni Valguarnera Asaro Napoli Granata Ferdinando S. Uffizio Fra Tommaso Torrecremata Aragona Spes Sicilia Palermo Mori Granata