Pagina (293/1481)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ebbero anche i consueti regali gli uffiziali regî, e il di lui cameriere maggiore. Fu destinato per ambasciadore del parlamento F. Rinaldo Montoro vescovo di Cefalù, il quale partitosi per la corte ottenne molte grazie, che sono registrate nei capitoli del regno (596).
      Un altro parlamento fu tenuto l’anno seguente 1503 nella città di Messina. Ferdinando il Cattolico, ed Elisabetta regina sua moglie dopo la morte del principe ereditario, che abbiamo mentovata, restarono privi di prole maschile, di modo che l’eredità dovea passare nelle femmine, la maggiore delle quali Elisabetta era morta, e morto era ancora l’unico figliuolo di lei Michele, come abbiamo detto; laonde divenne l’erede la secondogenita, chiamata Giovanna la Pazza, la quale era maritata con Filippo il Bello arciduca di Austria. Mentre dunque questo principe stavasi in corte dei suoceri siccome era certa la successione di Giovanna, e perciò del medesimo Filippo, fu stabilito di farli riconoscere per tutta la vasta monarchia di Aragona, come gli eredi del trono, e di far loro perciò giurare fedeltà da tutti gli stati. Fu per questa funzione destinata la città di Toledo, dove vennero i procuratori delle università, ed ai 15 di aprile 1502 giurarono il ligio omaggio a Giovanna, come primogenita, e all’arciduca, come marito di essa (597). Questa solenne riconoscenza dei successori al trono di Aragona, che fu fatta a Toledo l’anno 1502, si eseguì l’anno di appresso in Messina a’ 9 di Febbraro nel parlamento accennato, dove gli ordini dello stato giurarono fedeltà ai suddetti principi nelle mani del vicerè Giovanni la Nuça, che da Palermo era passato a Messina, e si obbligarono a riconoscerli per legittimi sovrani, dopo la morte del re Ferdinando il Cattolico, ed egli il la Nuça secondo le costituzioni del regno, giurò del pari a nome dei suddetti sovrani manutenere le leggi, i capitoli, e le costumanze del regno, e fe questo giuramento non solo come vicerè, ma inoltre come procuratore degli stessi principi in forza della commissione ricevuta sotto li 5 di ottobre dell’anno antecedente 1502 (598).


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia cronologica dei vicerè luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia
di Giovanni Evangelista Di Biasi
Stamp. Oretea
1842 pagine 1481

   



Appendice - Indici - Note




Rinaldo Montoro Cefalù Messina Cattolico Elisabetta Elisabetta Michele Giovanna Pazza Filippo Bello Austria Giovanna Filippo Aragona Toledo Giovanna Aragona Toledo Messina Febbraro Giovanni Nuça Palermo Messina Ferdinando Cattolico Nuça