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      Avea già egli, come si è detto, fortificato il castello di Catania, perfezionati i forti incominciati in Messina dal Gonzaga, ed innalzati due baluardi in Palermo. Ora crediamo, che ei siesi rivolto a fabbricare una nuova città presso quella di Lentini, i di cui abitanti erano sempre a rischio di essere sorpresi dai nemici, in un luogo erto, e inespugnabile, cui volle dare il nome dell’imperadore, e quello della città vicina, e la chiamò a quest’oggetto Carlentini.
      Per quanto però questo vicerè si fosse adoprato a fortificare la Sicilia, non perciò era sicuro di poterla difendere, se una flotta navale non battesse i nostri mari. Solimano, oltre la protezione accordata al Dragutte, avea già fatta allestire in Costantinopoli una poderosa armata, il di cui comando era affidato a Sinam Bassà. Fu perciò esposto il pericolo, in cui erano i due regni di Napoli, e di Sicilia, all’augusto Carlo, il quale ordinò al Doria, che dopo di avere inutilmente inseguito il Dragutte, se n’era ritornato a Genova, che ne uscisse colla squadra, e venisse al soccorso de’ suddetti due regni. Il Vega ancora scrisse efficaci lettere al gran maestro, acciò per la comune sicurezza mandasse le galee della religione a Messina per unirsi all’armata cesarea, il che fu fatto, malgrado la opposizione del consiglio dei cavalieri di Malta (890).
      Mentre le flottiglie di Napoli, di Sicilia, e di Malta erano in Messina comparve nel principio di luglio dell’anno 1551 la formidabile armata di Solimano, e fermatasi a’ 10 di esso mese nello stretto, Sinam, che la comandava, fe’ dimandare a nome del suo Sultano al vicerè Vega, che fin da’ primi sospetti di questo armamento da Palermo era andato a risedere in quella città, che se gli restituissero Calibia, Monistero, e Mahadìa. Fu facile al vicerè lo schernirsi da questa dimanda, dichiarando, che questa richiesta era da farsi unicamente a Cesare suo padrone.


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Storia cronologica dei vicerè luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia
di Giovanni Evangelista Di Biasi
Stamp. Oretea
1842 pagine 1481

   



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