Pagina (507/1481)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Le prime occupazioni del nuovo vicerè furono appunto quelle di sradicare le reliquie del morbo pestilenziale, ch’era stato così pernizioso ne’ due anni antecedenti a tutto il regno, nel che fu rigorosissimo, come bisogna esserlo, gastigando severamente coloro, che faceano uso di robe infette, o non rivelavano al governo le persone, sulle quali cadea qualche sospetto, che tuttavia fossero attaccate dalla peste; non perdonando nè a’ medici (1088), nè a’ barbieri, nè agli infermi stessi (1089). Rimossi i pericoli dalla capitale, passò nell’anno seguente in Messina, dove maggiore era stato il macello, e dopo di avervi fatta la solenne entrata, si applicò a smorzare i rimasugli della peste, ordinando che i deputati sopraintendenti alla sanità in ciaschedun giorno ad una determinata ora si portassero al regio palagio, per trattare con esso vicerè di questo interessantissimo affare. Ne’ congressi, che vi si tennero, furono per tal modo savie, ed opportune le di lui provvidenze, che in breve restarono interamente soffocati i semi di questo micidiale morbo.
      Non si trattenne ei molto tempo a Messina, ma nello stesso anno, e assai prima del mese di agosto ritornò in Palermo, dove si applicò sopratutto all’amministrazione della giustizia, la quale nei tempi andati non era stata per le circostanze della guerra, e della peste rispettata; e vuolsi che fosse estremo il rigore, ch’egli usò. Il manoscritto del Paruta, che più volte abbiamo mentovato (1090), ci avvisa che ai tre di agosto di quest’anno fe’ egli per delitti mozzare il capo a quattro rispettabili personaggi, de’ quali sono taciuti i nomi; ne fe’ impiccare tre altri, e due affogare; e che per sottrarsi alle preghiere di coloro, che ne imploravano la grazia, prima di eseguirsi la sentenza, si era ritirato nel mio monistero di S. Martino, dove si trattenne tre giorni, fino che costoro subirono il meritato gastigo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia cronologica dei vicerè luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia
di Giovanni Evangelista Di Biasi
Stamp. Oretea
1842 pagine 1481

   



Appendice - Indici - Note




Messina Messina Palermo Paruta S. Martino