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      Potendo questa contesa riuscir funesta a quella città, giacchè l’altiero Doria non era punto disposto a cedere, Antonino Ansalone cavaliere savio suggerì uno espediente, con cui si potevano conciliare le scambievoli pretensioni: cioè che il presidente si imbarcasse nella capitana delle galee di Sicilia, cui il Doria sarebbe andato incontro [248] colla sua reale, e lo avrebbe preso a bordo, e ricondotto in Messina, dove entrando ambidue, le fortezze della città avrebbono salutato col cannone, senza decidersi, se questo onore si facea all’uno, o all’altro; del qual ritrovato eravene un esempio ai tempi del vicerè Giovanni Vega, che dimorava in Messina, quando vi arrivò il vecchio Andrea Doria. Ma il caparbio marchese di Briatico non approvò questo ripiego, e si ostinò nella sua risoluzione. Perciò il principe Doria, che vi acconsentiva, sdegnatosene, si ritirò dal porto, e andò a buttar le ancore nel lido opposto detto del Sepolcro. Andò poi il presidente del regno a visitarlo, ma fu accolto freddamente, e senza onori (1135). Quantum est in rebus inane!
     
      CAPO X.
      Diego Enriquez de Gusman conte di Albadalista vicerè.
      Sebbene si fosse subito saputa in Madrid, ch’era poco distante da Medinaceli, la morte di Marco Antonio Colonna, nondimeno il re Filippo II, o che volesse far compiere l’anno della presidenza al marchese di Briatico, o che non sapesse ancora risolversi nella scelta, ne differì l’elezione fino all’anno seguente 1585. Non è inverisimile che agognassero a questo posto, che senza dubbio è il più onorevole, e il più lucroso, che dar possono i nostri serenissimi re, il principe Doria, e il duca di Bracciano, e che forse avessero fatte nella corte segrete pratiche per ottenerlo, mettendo innanzi ciascheduno i di loro servigî prestati alla corona di Spagna; ma il re Cattolico, che misurava i meriti con una diversa spanna, amò meglio di tenere addietro qualunque altro pretensore, e di promuovere a questa carica Diego Enriquez de Gusman conte di Albadalista, uno dei più ragguardevoli personaggi di Spagna.


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Storia cronologica dei vicerè luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia
di Giovanni Evangelista Di Biasi
Stamp. Oretea
1842 pagine 1481

   



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