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      È un domma politico, che a mantenere gli stati tranquilli, e scevri dai disordini, il miglior partito è quello di tenere gli abitanti sempre occupati, e in azione (1335), essendo cosa [290] costante che l’ozio è la causa di tutti i mali che affliggono la società. Fe’ dunque fabbricare sei grosse navi da guerra, ed altrettante da trasporto, e comandò che il generale delle galee con questa flotta, ch’era già numerosa di ventisei legni, marciasse in oriente, e dasse la caccia a’ pirati, facendone delle prede. Partì dunque nella primavera dell’anno 1615 il prode Ottavio d’Aragona, e scorrendo ne’ mari orientali ebbe la sorte di conquistare molte navi mercantili de’ nemici cariche di ricche merci, che il Longo (1336) dice di essere state dieci, e l’Aprile sette (1337), dopo di che ritornossene in Sicilia. Fu il bottino depositato nel regio erario, ed impiegato ad accrescere le forze marittime del regno.
      A’ servigî resi al re Cattolico volea il duca di Ossuna aggiungerne un altro considerabilissimo, cioè quello di confermarsi il donativo di trecento mila scudi annuali, che si era accordato per nove anni, de’ quali appena ne erano scorsi tre. Celebrando dunque in Palermo l’ordinario parlamento nel mese di luglio di quest’anno, propose egli agli ordini dello stato questo suo pensamento, e accompagnò la sua dimanda con graziose espressioni, dichiarando che sarebbe stato gratissimo alla loro generosità, se ottenea da’ medesimi questo singolar favore, per cui sarebbe stato caro al monarca Cattolico (1338). Trovò egli arrendevoli ai suoi desiderî i parlamentarî, i quali a’ 13 del detto mese divennero a prolungare il ridetto donativo per altri nove anni, dopo che fosse spirato il termine della prima offerta; ed inoltre fecero il consueto donativo de’ 300 mila fiorini, e prorogarono tutti gli antecedenti, che si sono mentovati negli altri parlamenti, compresi il salario per i ministri del consiglio d’Italia, e i soliti doni al vicerè, al suo cameriere maggiore, e a regî uffiziali.


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Storia cronologica dei vicerè luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia
di Giovanni Evangelista Di Biasi
Stamp. Oretea
1842 pagine 1481

   



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