Pagina (706/1481)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Il marchese de los Veles ritrovavasi ambasciadore del re Cattolico appresso Urbano VIII in Roma, quando fu eletto vicerè di Sicilia per dispaccio dato in Madrid ai 18 di dicembre 1643 (1513). Ma avendo il duca di Medina las Torres, come abbiamo avvertito, trattenute le cedole reali sulla lusinga di restarsene in Napoli, tardi ebbe egli nelle mani la carta sovrana, che lo disegnava al governo del nostro regno, e verisimilmente nel mese di marzo, o di aprile dell’anno seguente 1644. Dispostosi adunque alla partenza, e accommiatatosi dal pontefice, e dal collegio dei cardinali, venne a Napoli, dove si trattenne qualche tempo col conte di Modica; nè giunse a Messina, che nei primi di agosto, dove prese possesso, facendo registrare la sua patente a’ 4 di esso mese; e immediatamente ne partì per ritornarsene a Roma, lasciando per presidente del regno Giovanni Torresilla arcivescovo di Morreale, ch’era allora stato eletto a questa prelatura (1514).
      La cagione di questo suo sollecito ritorno in Roma fu la morte di Urbano VIII accaduta ai 19 di luglio 1644. I principi da gran tempo prendeano molto interesse nella elezione dei papi, come lo prendono anche ai dì nostri, cercando ciascheduno, che la scelta cadesse in persona di uno, che fosse amico loro, o per lo meno indifferente. I loro ambasciadori sono per lo più quelli, che agiscono indefessamente durante il conclave, o [329] per procurare che sia papa un cardinale affezionato alla corona, o per impedire che lo sia quello, che non ha dato saggi di amicizia al loro re.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia cronologica dei vicerè luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia
di Giovanni Evangelista Di Biasi
Stamp. Oretea
1842 pagine 1481

   



Appendice - Indici - Note




Veles Cattolico Urbano VIII Roma Sicilia Madrid Medina Torres Napoli Napoli Modica Messina Roma Giovanni Torresilla Morreale Roma Urbano VIII