CAPO XXIX.
      Francesco Fernandez de la Cueva duca di Alburquerque vicerè.
      Questo è il secondo dello stesso nome, che governò la Sicilia come vicerè, e fu figliuolo dell’altro Francesco Fernandez de la Cueva, che fu eletto l’anno 1628, di cui abbiamo parlato in questo libro (1713). Era egli tenente generale dell’armata di Spagna, e fu eletto al viceregnato di Sicilia a’ 27 di aprile dell’anno antecedente 1666, come costa dal dispaccio reale sottoscritto in detto giorno, ed anno nella città di Madrid (1714). Ma siccome fu destinato ad accompagnare fino a Trento la [383] imperatrice Margarita, che andava a nozze in Germania coll’imperadore Leopoldo, come si è detto, così fu differita la di lui partenza; e questa fu la cagione, per la quale il duca di Sermoneta si fermò un altro anno nel governo di Sicilia.
      Consegnata a Trento l’augusta principessa, partissi egli per venirsene in Palermo a prender possesso della nuova carica. I venti contrarî gli vietarono di approdare nel porto di essa città, e fu costretto ad entrare in quello di Trapani. Abbonacciatosi di poi il mare ai 3 di aprile 1667, s’imbarcò nuovamente, e con una flottiglia di otto galee, quattro delle quali erano siciliane, due di Napoli, e due del gran duca di Toscana, giunse felicemente nel giorno seguente nella capitale, e andò ad abitare a Castellammare, e ai 9 dello stesso mese fece la solenne entrata, andò alla cattedrale, fece ivi il solito giuramento, e poi recossi al regio palagio per farvi la sua residenza (1715).
      I principî del regno di Carlo II. furono alquanto funesti alla Spagna.