Pagina (918/1481)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Le spese per il mantenimento degli eletti, e degli uffiziali di questo civile magistrato, e per le feste sacre, e politiche furono tassate in modo, che non potessero oltrapassare gli ottomila, e dugento scudi; la qual somma non ostante non potea dagli eletti spendersi, se non per ordine de’ ministri della regia giunta (1831).
      Il colpo più fatale, che allora soffrissero quei cittadini, fu appunto quello di vedersi spogliati di tutti i privilegi, i di cui originali credevano di possedere. Sotto la torre del campanile della cattedrale stava conservato l’archivio della città. Il consultore Quintana d’ordine del conte di Santo Stefano andò a visitarlo alla presenza de’ più cospicui [416] ministri. Vi trovò molte casse ripiene di cartepecore scritte in antichi caratteri. Inoltre in alcune cassette erano i privilegi col nome di quel re, o imperatore, che li avea concessi (1832). Perchè questi monumenti col continovo maneggiarsi non si guastassero, e per comodo ancora di coloro, che non sapevano leggere gli antichi caratteri, eranvi in cinque volumi a parte tutte le copie dei medesimi. Vi si trovò ancora una sella, e il baston di comando dell’augusto Carlo V, e finalmente l’intera raccolta di manoscritti greci, che il senato comprato avea dal celebre Costantino Lascari (1833).
      Spogliò di tutto il severo consultore il suddetto archivio, e fe ogni minuta cosa trasportare al regio palagio; ordinando, che la porta di esso archivio restasse aperta, acciò fosse a tutti noto, che la città era rimasta priva delle carte, che possedea.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia cronologica dei vicerè luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia
di Giovanni Evangelista Di Biasi
Stamp. Oretea
1842 pagine 1481

   



Appendice - Indici - Note




Quintana Santo Stefano Carlo V Costantino Lascari