Pagina (956/1481)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Quanto ingannano le adulazioni, che si profondono a’ viventi!
      Accadde in questo frattempo ne’ scogli del Peloro il naufragio di una nave carica di merci, che veniva dalla Toscana. Queste merci furono credute di appartenere agli Ebrei di Costantinopoli, e come tali furono confiscate; ma di poi apertesi le lettere fu trovato, che una porzione era de’ mercadanti, e de’ Giudei di Livorno, con cui la corte era in pace, e che l’altra spettasse ad altri Ebrei, che dimoravano ne’ dominî della Porta. Fu perciò determinato, che si restituissero a’ Livornesi i loro beni, e che restassero a vantaggio della camera reale quelli, ch’erano di ragione degli Ebrei abitanti nell’impero ottomano. Questa porzione di averi non fu indifferente; essendosi calcolato che l’erario regio avesse conseguiti intorno a dugento mila scudi (1909).
      Passò l’anno 1694 senza che nulla fosse accaduto in Sicilia di singolare; i popoli intenti erano a risarcire i danni sofferti dal flagello del terremoto, e il governo era unicamente occupato, come il re Cattolico desiderava, a rendere la felicità all’abbattuto regno. Solo vien mentovato dagli storici l’onore accordato da questo sovrano a Baldassare Naselli principe di Aragona, ornandolo del toson d’oro, che era il quarto, che avea concesso a’ Siciliani durante il suo regno (1910). Se ne fe la ceremonia nella cappella del regio palagio con quelle solennità, con cui erano stati promossi a quest’ordine equestre Giuseppe, e Niccolò Placido Branciforti principe di Pietraperzìa, e Francesco Ferdinando Gravina principe di Palagonìa.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia cronologica dei vicerè luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia
di Giovanni Evangelista Di Biasi
Stamp. Oretea
1842 pagine 1481

   



Appendice - Indici - Note




Peloro Toscana Ebrei Costantinopoli Giudei Livorno Ebrei Porta Livornesi Ebrei Sicilia Cattolico Baldassare Naselli Aragona Siciliani Giuseppe Niccolò Placido Branciforti Pietraperzìa Francesco Ferdinando Gravina Palagonìa