Pagina (1171/1481)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Non sappiamo quali grazie si fossero in questa occasione dimandate, tacendolo gli atti di quest’adunanza.
      Venendo l’anno 1724, che fu feracissimo in avvenimenti (2191), giunse in Sicilia la notizia della morte del buon pontefice Innocenzo XIII e quella della esaltazione al trono pontifizio del cardinale Orsini, che prese il nome di Benedetto XIII. Il conte di Palma vicerè ordinò, che si celebrassero solenni funerali al trapassato pontefice, come fu eseguito a’ 4 di aprile; e di poi volle, che nello stesso tempio si cantasse l’inno ambrosiano a’ 12 di giugno per la esaltazione di Benedetto, cui egli volle intervenire. Ma lo avvenimento più lieto nello stesso mese di aprile fu la estinzione dello incendio di Mongibello, che accadde a’ 7 di esso mese. Questo altiero monte avea fino dal mese di dicembre dell’anno antecedente vomitate dalla sua bocca lave di fuoco, che penetrando nelle campagne di Bronte e di Mirto, arrecavano immensi danni. Stavano i Catanesi, e tutti gli abitanti di quei contorni nella estrema desolazione, non meno per i disastri, che soffrivano le loro possessioni, che per il timore in cui erano, di restarvi inceneriti. Era il cielo sordo alle loro preghiere, nè potea il vicerè porgere ai medesimi alcun sollievo. Durò questo flagello per lo spazio di cinque mesi; ma finalmente piacque a Dio di sospendere il castigo, e nel detto giorno cessò il furore di quelle fiamme.
      In questo istesso mese di aprile, e nel giorno 6 del medesimo, gl’inquisitori diedero il lugubre spettacolo di un nuovo auto da fè nella piazza della cattedrale di Palermo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia cronologica dei vicerè luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia
di Giovanni Evangelista Di Biasi
Stamp. Oretea
1842 pagine 1481

   



Appendice - Indici - Note




Sicilia Innocenzo XIII Orsini Benedetto XIII Palma Benedetto Mongibello Bronte Mirto Catanesi Dio Palermo