Pagina (1322/1481)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      I documenti appartenenti a quanto abbiamo brevemente raccontato furono poi resi pubblici nell’anno, che seguì, 1753, colle stampe di Francesco Gaipa (2404).
      Gli occhi di tutti i Siciliani non Messinesi erano rivolti a ciò, che il duca di Laviefuille operava in Messina, nè di altro si ragionava nelle conversazioni di tutto il regno, che della scala franca, e della società [584] mercantile, che si ergeva in Messina, temendo ognuno che il vicerè, trasportato dal desiderio di portare a fine il suo progetto, non rovinasse le altre città del regno, impoverendole, per arricchire quella. Del rimanente in tutto l’anno 1752, fuori di questa occupazione, non pensarono i Siciliani ad altro, che a placare la ira di Dio, giacchè le scosse della terra, che si erano udite nello anno antecedente, continuarono a farsi sentire replicatamente in questo (2405), sebbene, a dire il vero, nè fossero state così violente, nè avessero recato alcuno danno. In questo istesso anno un nuovo infante nacque al real sovrano nel mese di maggio, ch’ebbe nome Gabriello, che fu appunto quel principe, che accasatosi colla infanta di Portogallo Marianna Vittoria, morì l’anno 1788 dietro al figliuolo nuovamente natogli, ed alla sua sposa, attaccato con l’uno e coll’altra dal vajuolo, a grande rincrescimento di tutta la Spagna, che adorava questo amabile principe. Arrivata la notizia di questa nascita in Sicilia, fu dappertutto cantato il Te Deum, vi fu gala per tre giorni, e illuminazione, e in Messina il vicerè tenne la cappella reale.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia cronologica dei vicerè luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia
di Giovanni Evangelista Di Biasi
Stamp. Oretea
1842 pagine 1481

   



Appendice - Indici - Note




Francesco Gaipa Siciliani Messinesi Laviefuille Messina Messina Siciliani Dio Gabriello Portogallo Marianna Vittoria Spagna Sicilia Te Deum Messina