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      Questa scelta fu da lui fatta al primo svenimento, che soffrì a’ 2 di maggio, dopo che ritornò in sensi, nominando per presidente del regno, alla presenza del sacro consiglio, il conte Giuseppe Grimau, e Corbera, tenente generale de’ reali eserciti, e governatore della piazza, e città di Messina (2412); ma di poi essendosi rimesso in salute, come si è raccontato, continuò egli a governare. Non si verificò adunque il comando nella persona del conte Grimau, se non dopo la morte seguita del duca di Laviefuille a’ 24 di luglio. Fu in fatti spedito in Messina un corriere a questo tenente generale, e fratanto, sino che questo nuovo governante non fosse arrivato, restò l’amministrazione del regno, secondo il costume, nelle mani del suddetto sacro consiglio. L’esequie fatte al difonto vicerè furono delle più pompose, che si sieno mai celebrate in Sicilia, come possono osservarsi nella relazione stampata in Palermo per i torchi di Antonio Epiro.
      Il nuovo eletto presidente del regno, dopo di avere lasciato per suo sostituto al governo di Messina il principe di Villafranca, ne partì per recarsi alla capitale, dove arrivò portato da una galea a’ 18 di agosto, e nel giorno istesso dopo desinare fe la sua pubblica entrata, servito dal senato, che lo condusse nella sua carrozza alla cattedrale, dove prese il solito possesso (2413). Recatosi poi al regio palagio, ricevette i complimenti del sacro consiglio, della nobiltà, de’ prelati, e degli altri ordini.
      Era questo buon vecchio un uomo di onore, e portato alla pietà; ma la poca esperienza, ch’egli avea negli affari politici, e la sua cadente età non gli permettevano che si affaticasse da sè negli scabrosi affari del governo; laonde la corte, che approvò la elezione fatta dal duca di Laviefuille, gl’insinuò che si regolasse giusta i consigli del marchese Cavalcanti, suo consultore, il quale era uomo dotto, e giusto, e per lo esercizio della sua carica, durante il viceregnato del duca di Laviefuille, era bene istruito nella scienza di amministrare i regni.


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Storia cronologica dei vicerè luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia
di Giovanni Evangelista Di Biasi
Stamp. Oretea
1842 pagine 1481

   



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