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      Questa salutare legge fu sottoscritta dal vicerè marchese Fogliani, e dal sacro consiglio a’ 15 di maggio di questo anno 1772, ed ottenne la forza di prammatica.
      Era da qualche tempo incinta la regina nostra sovrana, per la di cui felice gravidanza si erano porte a Dio delle preghiere in tutte [627] le chiese de’ due regni. Finalmente a’ 6 di giugno diede alla luce una bambina, ch’ebbe nome Maria Teresa, ch’è la maggior delle principesse nate al nostro monarca, oggi accasata allo arciduca Francesco. Questo parto rallegrò tutta la corte, essendosi con essa assicurata la fecondità della sovrana, e la successione ne’ nostri regni. Arrivò questa lieta notizia in Palermo per la via di mare dopo tre giorni, cioè a’ 9 di esso mese, e venne insieme ordine, che si facessero nella capitale magnifiche feste, per le quali diede il permesso il re di spendersi tre mila scudi. Dovendosi queste preparare, si contentò il marchese Fogliani per allora di prescrivere che si festeggiasse questo giocondo avviso con tre giorni di gala, di salve reali, e d’illuminazioni, cioè ne’ dì 12, 13 e 14 di esso mese, nell’ultimo de’ quali tenne egli cappella reale nel duomo, dove fu cantato l’inno ambrosiano, e fu celebrata dallo arcivescovo la messa pontificale in rendimento di grazie allo Altissimo (2489).
      Furono differite le grandiose feste fino a’ 9 di agosto, nel principio del qual mese ebbero i cittadini palermitani il piacere di godere di un divoto spettacolo, che rallegrò, e intenerì gli animi de’ buoni.


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Storia cronologica dei vicerè luogotenenti e presidenti del Regno di Sicilia
di Giovanni Evangelista Di Biasi
Stamp. Oretea
1842 pagine 1481

   



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