Pagina (68/1261)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Quasi il primo tratto che mi avvenne di osservare nella signorina Murdstone fu il suo continuo sospetto che le persone di servizio nascondessero un uomo in qualche ripostiglio o in cantina. Sotto l’influsso di questa convinzione, faceva una spedizione improvvisa in carbonaia nelle ore più disparate, e non apriva quasi mai lo sportello di un armadio buio senza chiuderlo di nuovo, con la speranza di aver acchiappato l’invasore.
      Benché nella signorina Murdstone non vi fosse nulla di aereo, ella nel levarsi presto la mattina era una allodola perfetta. Si alzava (e, come io credo, a caccia di quell’uomo) prima che nessun altro in casa si movesse. Peggotty era convinta che dormisse con un occhio solo; ma io non potei confermar la sua opinione, perché, dopo averla udita dir così, mi provai a dormire nello stesso modo, e m’avvidi che non era possibile. Fin dalla prima mattina ella si levò e sonò il campanello al canto del gallo. A mia madre, discesa per la collazione, e nell’atto di fare il tè, la signorina Murdstone diede sulla guancia una specie di beccata, che era il suo più felice facsimile d’un bacio, e disse:
      – Clara, diletta mia, tu sai che son venuta qui per sollevarti, in quanto mi sarà possibile, da tutti i tuoi fastidi. Tu sei troppo graziosa e spensierata – mia madre arrossì, ma rise, e parve accettar contenta questa definizione – per occuparti di cose delle quali posso incaricarmi io. Se tu sarai così buona da darmi le chiavi, mia cara, per l’avvenire m’incaricherò io di tutto.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

David Copperfield
di Charles Dickens
pagine 1261

   





Murdstone Murdstone Murdstone