Pagina (346/1261)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Osservai che il signor Wickfield non la perdeva d’occhio un istante.
      – Quando, l’altro giorno, ebbi l’occasione di dire a quella cattiva figlia – proseguì la madre scotendo il capo e il ventaglio verso di lei, scherzosamente – che s’era data in famiglia una circostanza che era bene comunicarti... veramente era un dovere fartela sapere... lei mi rispose che riferirtela era chiederti un favore; e che, siccome tu eri troppo generoso e chiedere per lei era sicuramente ottenere, essa non volle.
      – Annie, mia cara – disse il dottore. – Hai avuto torto. M’hai privato d’un piacere.
      – Quasi le stesse parole che le dissi io! – esclamò sua madre. – Ora, un’altra volta, quando so che per questa ragione non vorrà dirti una cosa, sono decisa, mio caro dottore, a dirtela io stessa.
      – Sarò lietissimo, se lo farai – rispose il dottore.
      – Certo?
      – Certissimo.
      – Siamo intesi, allora! – disse il Vecchio Soldato. – Patto fatto. – E avendo, credo, ottenuto ciò che voleva, col ventaglio picchiò parecchie volte la mano del dottore (dopo averla baciata), e ritornò trionfante al posto di prima.
      Arrivati dei nuovi ospiti, fra i quali due insegnanti e Adams, la conversazione divenne generale; e naturalmente si aggirò su Jack Maldon e il suo viaggio e il paese per il quale si accingeva a partire, e i suoi vari disegni e le sue varie speranze. Doveva partire quella sera, dopo cena, in diligenza, per Gravesend, dove era ancorato il bastimento sul quale doveva fare la traversata; e doveva star lontano – tranne se fosse tornato in congedo o per motivi di salute – non so quanti anni.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

David Copperfield
di Charles Dickens
pagine 1261

   





Wickfield Vecchio Soldato Patto Adams Jack Maldon Gravesend