Pagina (358/1261)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      – È rimasto nascosto d’allora? – chiesi.
      – Ma certo! – ribatté il signor Dick, scotendo gravemente il capo. – Non era stato visto più fino a ieri sera! Ieri sera stavamo passeggiando, ed eccoti di nuovo quell’uomo accanto a lei.
      – E le mise di nuovo paura?
      – Facendola rabbrividire tutto – disse il signor Dick, contraffacendo l’atto e mettendosi a battere i denti. – Si afferrò alla palizzata. Pianse. Ma, Trotwood, vieni qui – mi trasse a lui, perché potesse sussurrarmi all’orecchio: – perché poi, alla luce della luna, lei gli diede del denaro?
      – Forse si trattava di un mendicante.
      Il signor Dick scosse il capo, e rinunciò manifestamente a questa spiegazione, e avendo molte e molte volte affermato, e con gran convinzione: «Non era un mendicante! non era un mendicante!» continuò dicendo che dopo, a notte alta, aveva veduto mia zia, nella luce della luna, a traverso la cancellata del giardino, dare del denaro a quella persona, che poi s’era dileguata – sotterra forse, com’era probabile – e non s’era vista più: mentre mia zia rientrava in casa in fretta e di soppiatto, e s’era mostrata la mattina appresso, assai diversa dal solito; cosa che rodeva l’animo del signor Dick.
      Credetti, in principio, che l’incognito non fosse che un’allucinazione del signor Dick, e uno degli aspetti di quello sciagurato principe che gli dava tanto da pensare; ma, dopo aver riflettuto parecchio, cominciai a domandarmi se non fosse stato fatto due volte il tentativo, o almeno non si fosse minacciato di strappare il signor Dick dalla protezione di mia zia, e se mia zia, che m’aveva parlato lei stessa del vivo affetto ch’ella nutriva per lui, non si fosse piegata a pagare una certa somma, perché il suo protetto non venisse molestato.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

David Copperfield
di Charles Dickens
pagine 1261

   





Dick Dick Trotwood Dick Dick Dick Dick