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      Siete stata l’anima della generosità. Certamente vi sono altri modi di cominciar la vita senza sborsar molto, e pur con molta speranza di farsi strada a forza di tenacia e d’applicazione. Non sarebbe molto meglio tentare questi modi? Siete certa di poter spendere senza grave vostro danno una somma simile, e che sia bene spenderla così? Solo vi chiedo, mia seconda madre, di riflettere prima di decidere.
      Mia zia finì di mangiare la fettolina di pane che aveva in mano, guardandomi fissa in viso nel frattempo; e poi posando il bicchiere sulla mensola del caminetto, e tenendo le mani sulla gonna rimboccata, rispose come segue:
      – Trot, figlio mio, se io ho uno scopo nella vita, è quello di curare che tu sia un uomo buono, assennato e felice. È l’unico mio desiderio... è l’unico desiderio di Dick. Mi piacerebbe che alcune persone di mia conoscenza sentissero ciò che dice Dick a questo proposito. La sua sagacia è meravigliosa. Nessuno, all’infuori di me, sa la penetrazione di quell’intelligenza.
      Si fermò un momento per prendermi una mano fra le sue, e continuò:
      – È inutile, Trot, ricordare il passato, se non ha qualche effetto sul presente. Forse avrei potuto essere in migliori relazioni d’amicizia con tuo padre; forse avrei potuto essere in migliori rapporti d’amicizia con quella povera piccina di tua madre, anche dopo il tiro fattomi da tua sorella Betsey Trotwood. Quando tu ti rifugiasti da me, fanciulletto smarrito, tutto polveroso e lacero e stanco, forse mi dissi così. Da allora ad oggi, Trot, tu m’hai fatto onore, orgoglio e piacere.


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David Copperfield
di Charles Dickens
pagine 1261

   





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